Carta di Credito Falsa per annullare Pagamenti Automatici non voluti – Fake Credit Card

Perché questo titolo?

Ad una domanda così semplice non posso che spiegarvi cosa è accaduto e capirete automaticamente.

Esistono siti che una volta inserita la tua carta di credito (postepay che sia) loro automaticamente mensilmente vi scalano dei soldi che apparentemente potrebbe sembrare una somma irrisoria però se considerate che questo viene fatto per milioni di clienti vi renderete conto che magari state pagando un servizio che non utilizzate o che non avete mai realmente utilizzato, inutilmente. Quindi cosa decidete di fare?

Entrate nel sito e iniziate a leggere la policy dove dice che puoi cancellare il tuo account quando vuoi e in qualsiasi momento perché è un tuo diritto essere artefice delle tue azioni e sopratutto è tuo diritto decidere cosa fare dei tuoi soldi etc etc bla bla bla ca@@ate ca@@ate ca@@ate.

Dopo tutte queste belle parole vi accorgete che il numero da chiamare E’ A PAGAMENTO e neanche poco (le ca@@ate fatte si pagano care…) così vi dite…bene mando una mail…iniziate a scriverla lo fate con tanta cura e attenzione a curare ogni minimo dettaglio, la scrivete cercando di essere cordiali perché sapete che magari potrebbero non rispondervi…

E secondo voi cosa accade? Attendete la risposta a questa mail….il che arriva dopo una settimana chiedendovi:

Nome completo

Data di nascita

Residenza

Luogo di nascita

Residenza

Dove vivete

Cosa fate

Perché avete preso questa decisione

Da quanto tempo siete iscritti

Bla Bla Bla

Rispondete a tutte le domande richieste e inviate la mail con la risposta.

Dopo un’altra settimana ricevete la mail cortese di risposta nella quale vi dicono.

Gentile Signor STUPIDO abbiamo inserito i vostri dati nel Database (cioè li abbiamo buttati nel cestino) quanto prima verrà contattato da un nostro membro del servizio clienti che gentilmente vi eliminerà dal database.

Ringraziandovi dei soldi che ci avete dato sino ad’oggi per un servizio inesistente le auguriamo buona giornata.

Nel frattempo passa un’altra settimana e sapete cosa accade? Che purtroppo siete entrati nel mese successivo e quindi loro vi ciulano i soldi anche di questo mese.

Voi felicissimi di tutto questo li contattate nuovamente tramite mail, ora scrivendo qualcosa di più serio e più cattivo.

Miracolo vi rispondono dopo 4 giorni chiedendovi altre informazioni giusto per prendere altro tempo e dicendovi che verrete contattati telefonicamente. NON AVVERRA’ MAI.

Arrivato a questo punto decidete di interrompere il pagamento direttamente dalla carta postepay.

Mandate una mail e il servizio clienti vi risponde dopo 2 giorni dicendovi che loro non possono bloccare i pagamenti (che razza di politica è mai questa, non posso bloccare i pagamenti che escono dalla mia carta dai MIEI soldi…PRATICAMENTE anche colui che custodisce i vostri soldi è felice che voi pagate perché poi dovrete necessariamente inserire altri soldi dentro!!!!)

Così passate alle maniere ancora più forti e chiamate un vostro amico informatico con esperienza e più indiavolato di un Dev (eccomi presente) e gli spiegate cosa è accaduto…..

Lui semplicemente e con molta calma sorride e vi dice:

Dev:”Amico mio cambia numero della carta e finisce il gioco”

Voi:”Se vabbè e che numero gli metto?Il sito ogni volta fà il check per vedere se la carta è valida o meno quindi è impossibile perché dovrei inserire una carta esistente”

Dev: “Amico mio allora è vero!!??”

Voi: “Cosa?”

Dev: “Che sei stupido!!! Hanno fatto bene a toglierti i soldi!!

Vai su questo sito: http://www.getcreditcardnumbers.com/ e genera un codice con la tipologia di carta che desideri e il gioco è fatto!!”

Morale della favola: Chi trova un amico informatico nella società di oggi trova un tesoro.

 

A presto

Alessio

Inserire Form+Attachment nel proprio website

Molte persone mi chiedono informazioni su come creare un proprio form in modo da riceve richieste con i rispettivi allegati.

Oggi inserisco tutto il codice che vi serve per fare ciò, l’ho creato con nomi generici quindi non dovete far altro che copiarlo e incollarlo.

Nella vostra pagina Index.html inserirete il form:

<code>

<!– Contact –>
<article class=”container box style3″>
<header>
<h2>Approfondisci ora!</h2>
<p>Inviaci un messaggio, ti risponderemo con tutte le informazioni che desideri.</p>
</header>
<form name=”Contattaci” action=”contact.php” method=”post” enctype=”multipart/form-data”>
<div class=”row half”>
<div class=”6u”> <input type=”text” class=”text” name=”name” placeholder=”Nome” /></div>
<div class=”6u”> <input type=”text” class=”text” name=”email” placeholder=”Email” /></div>
</div>
<div class=”row half”>
<div class=”12u”>
Message: <textarea name=”message” placeholder=”Messaggio”></textarea>
</div>
<p> Oppure se desideri collaborare con noi inviaci il tuo CV, saremo lieti di visionarlo:</p>
<li><input type=”file” name=”attachment”></li>
</div>
<div class=”row”>
<div class=”12u”>
<ul class=”actions”>
<li><input type=”submit” class=”button form” value=” Invia “></li>
<li> </li>
<li><input type=”reset” class=”button form” value=” Annulla “></li>
</ul>
</div>
</div>
</form>
</article>

</code>

Ora creamo la pagina contact.php che sarà la pagina a cui la vostra pagina Index.html si collegherà:

<code>

<?php
if ($_SERVER[‘REQUEST_METHOD’]==”POST”){

// Set the “To” email address
$to=”alessio.scannicchio@gmail.com”;

//Subject of the mail
$subject=”Join Us E-mail with Resume attachment”;

// Get the sender’s name and email address plug them a variable to be used later
$from = stripslashes($_POST[‘name’]).”<“.stripslashes($_POST[‘email’]).”>”;

// Check for empty fields
if(empty($_POST[‘name’]) || empty($_POST[‘email’]) || empty($_POST[‘message’]))
{
$errors .= “\n Error: all fields are required”;
}

// Get all the values from input
$name = $_POST[‘name’];
$email_address = $_POST[‘email’];
$message = $_POST[‘message’];

// Check the email address
if (!eregi( “^[_a-z0-9-]+(\.[_a-z0-9-]+)*@[a-z0-9-]+(\.[a-z0-9-]+)*(\.[a-z]{2,3})$”, $email_address))
{
$errors .= “\n Error: Invalid email address”;
}

// Now Generate a random string to be used as the boundary marker
$mime_boundary=”==Multipart_Boundary_x”.md5(mt_rand()).”x”;

// Now Store the file information to a variables for easier access
$tmp_name = $_FILES[‘attachment’][‘tmp_name’];
$type = $_FILES[‘filename’][‘type’];
$file_name = $_FILES[‘filename’][‘name’];
$size = $_FILES[‘filename’][‘size’];

// Now here we setting up the message of the mail
$message = “\n\n Name: $name \n\n Email: $email_address \n\nMessage: \n\n $message \n\nHere is your file: $file_name”;

// Check if the upload succeded, the file will exist
if (file_exists($tmp_name)){

// Check to make sure that it is an uploaded file and not a system file
if(is_uploaded_file($tmp_name)){

// Now Open the file for a binary read
$file = fopen($tmp_name,’rb’);

// Now read the file content into a variable
$data = fread($file,filesize($tmp_name));

// close the file
fclose($file);

// Now we need to encode it and split it into acceptable length lines
$data = chunk_split(base64_encode($data));
}

// Now we’ll build the message headers
$headers = “From: $from\r\n” .
“MIME-Version: 1.0\r\n” .
“Content-Type: multipart/mixed;\r\n” .
” boundary=\”{$mime_boundary}\””;

// Next, we’ll build the message body note that we insert two dashes in front of the MIME boundary when we use it
$message = “This is a multi-part message in MIME format.\n\n” .
“–{$mime_boundary}\n” .
“Content-Type: text/plain; charset=\”iso-8859-1\”\n” .
“Content-Transfer-Encoding: 7bit\n\n” .
$message . “\n\n”;

// Now we’ll insert a boundary to indicate we’re starting the attachment we have to specify the content type, file name, and disposition as an attachment, then add the file content and set another boundary to indicate that the end of the file has been reached
$message .= “–{$mime_boundary}\n” .
“Content-Type: {$type};\n” .
” name=\”{$file_name}\”\n” .
//”Content-Disposition: attachment;\n” .
//” filename=\”{$fileatt_name}\”\n” .
“Content-Transfer-Encoding: base64\n\n” .
$data . “\n\n” .
“–{$mime_boundary}–\n”;

// Thats all.. Now we need to send this mail… 🙂
if (@mail($to, $subject, $message, $headers))
{
echo ‘<div><center><h1>Mail Sent successfully !!</h1></center></div>’;
}else
{
echo ‘<div><center><h1>Error !! Unable to send Mail..</h1></center></div>’;
}
}
}
?>

</code>

Derby error configurazione con Netbeans porta 1527

Attivando Derby potresti visualizzare il seguente errore:

“Derby error connecting to server localhost on port 1527 with message connection refused”

Questo può capitare nel caso in cui la porta di default di Derby, appunto la 1527, è chiusa per ovvi motivi di sicurezza.

Cosa possiamo fare in questo caso? Ci sono diverse strade da percorre e tra le tante la più veloce e immediata è quella di trovare la cartella dove i file di Derby sono situati e modificare i permessi di accesso attraverso riga di comando.

Vediamo subito come fare:

Step1 Cercare la giusta cartella dove modificare il file:

Vedete questa snapshot? Cliccate tasto destro su JavaDB->Properties

Immagine

Successivamente troverete il campo Java DB Installation (prendete questa stringa e copiatela nel prompt dei comandi preceduta dal comando linux “cd” (change directory)

Quindi avrete qualcosa di questo genere: cd /Library/Java/JavaVirtualMachines/jdk1.7.0_51.jdk/Contents/Home/db

Il nostro intento è quello di entrare nella cartella security dove andremo a cambiare i permessi e quindi:

cd /Library/Java/JavaVirtualMachines/jdk1.7.0_51.jdk/Contents/Home/jre/lib/security

(notate che la cartella db scompare perché quella serve solo a Netbeans per sapere dove si trovano i db)

ora dobbiamo aprire il file “java.policy” però con accesso da amministratore in quanto tale cartella non può essere modificata da qualsiasi utente e quindi useremo “sudo” (Super User DO) e “vi” (così apriamo con il text editor per modificarlo)

$sudo vi java.policy

Dopo aver dato il Return vi chiederà la password da amministratore di cui non visualizzerete neanche una lettera sempre per privacy.

Una volta aperto dovrete pigiare la lettera “i” ( questa è una forma di prevenzione per evitare inserimenti “adcapocchiam” (deriva dal latino non preoccupatevi)-> quindi pigiate la lettera “i” e vedrete comparire la scritta sotto –INSERT–

Dopo il comando “grant” vedrete la parentesi graffa aperta, da qui iniziano i permessi, quindi scendete sino a qualsiasi riga dove vedete scritto “permission” e inserite questa stringa:

permission java.net.SocketPermission"localhost:1527","listen,resolve";

Ora dovrete salvare e chiudere e per farlo con il text editor di linux bisogna:

  1. premere tasto “esc” sulla tastiera;
  2. scrivere ” :wq!” (significa “:” identifica i comandi che inserirete che sono: w(Write)+q(Quit)+”!” forzare l’azione).

 

Fatto questo la vostra porta 1527 sarà abilitata quindi potrete dal framework (Netbeans) e aggiungere un nuovo DataBase.

Spero possa essere utile tutto questo.

Per qualsiasi spiegazione o ulteriore problema sarò felice di cercare una soluzione con voi.

A presto ragazzi

Alessio

 

 

 

Studio Colori Website

Prima di iniziare volevo informarvi che queste accurate specifiche e interessantissime informazioni derivano da un sito che ritengo sia molto utile sotto tutti i punti di vista e che ho avuto il piacere di conoscere nonché partecipare in maniera indiretta ai loro importantissimi corsi. Vi consiglio di iscrivervi alla newsletter, il sito in questione è: http://www.yourinspirationweb.com/

Parto col inserirvi una infografica molto importante che può esplicare in pochissimi e chiari passaggi il motivo per il quale lo studio del colore associato ad un sito web è di fondamentale importanza

Psicologia del colore

La scienza ci insegna che il colore non è altro che un’elaborazione visiva generata dai segnali nervosi che i fotorecettori della retina inviano al cervello. La percezione visiva è quindi creata a tutti gli effetti dal nostro cervello e, come tale, è capace di provocare risposte emotive ed atteggiamenti psicologici diversi. Lo studio di questo fenomeno, che ha molto a che vedere con la neurofisiologia, prende il nome di “psicologia del colore”.

Cosa dice, in sintesi, la psicologia del colore?

Il colore è una sensazione che viene recepita dal cervello e che ha effetti sul nostro organismo e soprattutto sul nostro atteggiamento psicologico.

La nostra “tavolozza cromatica personale” dipende dal modo in cui percepiamo i colori esterni e da quali concetti emozionali gli associamo inconsciamente, sia sulla base del nostro vissuto personale, sia sulla base del contesto culturale in cui viviamo che ci influenza più o meno direttamente.

In linea di massima, i colori caldi (giallo,arancione, rosso) sono stimolanti e positivi, ma anche irruenti e decisi. I colori tenui, come le tonalità pastello, sono rassicuranti e ispirano fiducia. Stessa cosa per i colori freddi, come il verde e l’azzurro.

Su questi concetti si basa anche la cromoterapia, disciplina interessante quanto controversa che poggia le sue fondamenta su principi analoghi a quelli che condizionano l’individuo nella scelta del colore degli abiti da indossare sulla base di un determinato stato d’animo. Secondo la cromoterapia, i colori aiuterebbero il corpo e la psiche a ritrovare un loro equilibrio, e avrebbero effetti fisici e psichici in grado di stimolare il corpo e di guarirlo addirittura da alcune patologie.

Appurato che le emozioni hanno molto a che vedere con la vendita di un prodotto, è indiscusso che è possibile indirizzare, attraverso l’uso di elementi visivi, la volontà di acquisto di un cliente verso un certo prodotto piuttosto che un altro.

Per esempio, il rosso e l’arancione sono conosciuti come intensi colori emozionali, che stimolano l’aumento del battito cardiaco e del respiro. Inoltre – questa forse non è cosa molto nota- questi colori, applicati nel settore alimentare, incoraggiano i consumatori a mangiare di più e più velocemente. Ecco perché molti leader del settore della ristorazione (uno su tutti la catena McDonald’s) scelgono come colore aziendale proprio il rosso, e fanno uso di questo colore anche per determinati particolari dell’arredo, come tovaglie e tende.

Vediamo nel dettaglio qual è il significato intrinseco dei colori che utilizziamo più spesso, e in che modo questi possono influenzare – negativamente o positivamente – i nostri potenziali clienti.

Il significato nascosto dei colori

Rosso

Il rosso è il colore più vibrante e stimolante dello spettro, ed esprime numerose sensazioni positive  e vitali (non a caso stiamo parlando del colore dell’amore, della passione, dell’emozione). E’ il primo colore che notiamo, ed è il colore che più di tutti è capace di attirare la nostra attenzione e di provocare in noi una qualsiasi reazione emotiva.

Il rosso è il colore dell’audacia, della grinta, e stimola un senso di urgenza e di immediatezza. Il messaggio è: devo farlo, e devo farlo subito. Alcuni studi hanno dimostrato che in presenza del colore rosso un consumatore medio tende a spendere di più, e ad acquistare più in fretta, quasi in modo irrazionale. Come abbiamo premesso, questo colore genera una vera e propria risposta fisiologica nell’individuo, che in presenza di elementi rossi sarà stimolato a mangiare di più e più velocemente.

E’ quindi un colore molto dinamico, con un potenziale decisamente forte. Ma, proprio per questo, può rivelarsi un’arma a doppio taglio.

Il rosso è infatti anche il colore del pericolo, ed è spesso accostato a situazioni spiacevoli (rosso come il sangue, rosso come un segnale di emergenza, rosso come il debito). Stanca gli occhi, provoca insonnia, aumenta la circolazione sanguigna: un colore da utilizzare con moderazione e consapevolezza.

Rosso si, rosso no

E’ consigliabile utilizzare il rosso – in combinazione con l’arancione o con il verde – nei siti del settore della ristorazione, come ristoranti fast-food. Utilizza una tonalità scura di questo colore nei siti che devono esprimere sensualità e femminilità (come cosmetici e profumi). Evita il rosso nei siti del settore medico/sanitario, in quelli del settore finanziario (il rosso è il colore del debito e del problema economico) e modera il rosso se il tuo sito ha molti contenuti testuali da consultare, poiché potrebbero divenire difficili da leggere.

Il consiglio

Se proprio vuoi utilizzare il colore rosso nel tuo prossimo progetto grafico, cerca di adottare una tonalità non troppo accesa, qualcosa di più simile al rosso scuro/bordeaux. L’effetto visivo è meno pesante, e il rosso nella sua sfumatura più scura è un colore elegante e molto bello da vedere. Se invece stai progettando una landing page mirata alla vendita di un prodotto o un servizio, utilizza il rosso – in una tonalità viva, brillante – per i pulsanti di acquisto.

Giallo

Il giallo è il colore più “allegro” della ruota dei colori: è il colore del sole, della gioia, dell’ottimismo. Ha molte delle potenzialità intrinseche del rosso, ma senza i suoi effetti collaterali: attira l’attenzione, crea energia ed esprime sensazioni positive e rassicuranti.

Il giallo è il colore più amato dai giovani, e quello più utilizzato nei disegni dei bambini. Se vuoi un colore acceso e capace di incuriosire o di coinvolgere positivamente grandi e piccini, il giallo – cosi come l’arancione – è il colore che fa per te.

Anche questo colore, come il rosso e l’arancione, stimola l’appetito ed è perciò particolarmente indicato in progetti di design che abbiano a che fare con la ristorazione.

Giallo si, giallo no

Il giallo è un colore molto audace e originale: usalo nei siti web creativi, per attirare l’attenzione e dare un tocco particolare al tuo layout. Se devi progettare un sito per un’attività giovanile (un locale, un evento, ma anche un e-commerce di t-shirt alla moda) sperimenta con giallo e arancione, i colori più vivaci dello spettro. Questo colore non è invece indicato in siti che devono esprimere eleganza o professionalità, perché tende ad essere associato a una situazione piacevole ma allo stesso tempo poco seria.

L’informazione utile

Gli studi dimostrano che una scritta nera su un background giallo è la combinazione cromatica più facile da leggere e da ricordare. In generale, il contrasto tra il nero e il giallo è veramente molto efficace, sia da un punto di vista prettamente estetico che da quello comunicativo.

Arancione

L’arancione è un colore molto vivace, dinamico e accogliente. Manifesta in sé la forza e lo slancio del rosso e l’allegria e la vitalità del giallo. Anche in questo caso, trattandosi di un colore caldo, è ottimo per attirare facilmente l’attenzione e dare ad una composizione grafica una forte valenza emozionale.

Abbinando il colore arancione con un colore freddo (blu o viola per esempio) è possibile ottenere degli effetti molto interessanti e indirizzare l’occhio dell’utente verso particolari elementi della pagina.

Il sito del gruppo Baby Boom, specializzato nella compravendita di prodotti per l’infanzia, utilizza una sfumatura di arancione nel proprio layout. Il risultato? il sito è allegro e vivace come dovrebbe essere qualsiasi attività che abbia per protagonista il mondo dei bambini.

Il sito THKS vende magliette spiritose e colorate ad un pubblico prettamente giovanile. Il colore arancione è perfetto, sia per il tipo di attività che per il target a cui si rivolge il sito.

Anche il sito Making Connections Every Day del brand Coca Cola fa uso di un arancione molto vivace che, unito allo stile estroso del layout e ai font fuori dal comune, dà vita ad un sito decisamente originale e bello da vedere.

Arancione si, arancione no

L’arancione, cosi come il giallo, è particolarmente indicato nei progetti grafici che devono esprimere estro e creatività. Utilizzalo nei siti con tematiche rivolte al mondo dell’infanzia (asili, abbigliamento, giochi per bambini) ed evitalo se vuoi dare un taglio più pulito e meno sbarazzino al layout. Ricordati che l’arancione dà il meglio di sé se abbinato ad un blu molto intenso, perché in questo modo la sua naturale luminosità verrà particolarmente valorizzata.

Blu

Il blu è un colore estremamente rilassante e positivo, esprime una sensazione di benessere, di tranquillità e di pace. Per certi versi potremmo definire questo colore come il perfetto antagonista del rosso: se quest’ultimo aumenta le pulsazioni e la pressione sanguigna, con il blu è possibile ottenere l’effetto opposto. Se il rosso spinge ad azioni immediate, a volte anche irrazionali, il blu è il colore della riflessione, del pensiero razionale, della calma.

E’ un colore che, istintivamente, ispira fiducia e senso di confort, soprattutto nelle sue tinte più tenui. Alcuni studi di marketing hanno dimostrato che utilizzando il blu nell’arredamento dell’ufficio reclami di un noto centro commerciale statunitense, in un anno si è avuto un calo del 45% delle richieste di risarcimento: rimanere in attesa all’interno di una stanza colorata di blu riduceva la tensione e lo stress e predisponeva le persone ad un atteggiamento mentale più costruttivo e meno polemico.

Proprio perché ispira fiducia e infonde una sensazione rassicurante, il blu è un colore ampiamente utilizzato nei siti a carattere politico. Nell’esempio sotto vediamo il bellissimo blu nel sito della Casa Bianca.

Ancora blu nel sito web di una clinica privata: in un attività a carattere medico, avere un’immagine capace di esprimere fiducia è essenziale.

Blu si, blu no

In realtà, trattandosi di un colore estremamente positivo, non è facile trovare casi in cui è preferibile evitare a priori di utilizzare il blu. E’ certamente un colore serio, a tratti un po’ distaccato e formale, e quindi poco indicato in tutti quei progetti grafici che devono attirare l’attenzione in modo forte ed immediato, per i quali come abbiamo visto è preferibile optare per i colori caldi come il rosso e l’arancione.

Il blu è consigliato nei siti delle attività sanitarie (per esempio per il sito di un dentista o di un qualsiasi studio medico), nei siti delle attività finanziarie o di credito (se stai progettando il sito internet per una banca o di una qualsiasi attività correlata al settore finanziario il blu fa decisamente al caso tuo) e in quelli del settore immobiliare. Più in generale, in qualsiasi attività si voglia conquistare la fiducia del consumatore e convincerlo ad acquistare, a investire, ad affidarsi alla nostra esperienza.

In siti di discipline orientali legate alla meditazione, alla calma interiore e al silenzio (arti marziali, Yoga, massaggi olistici, omeopatia e cosi via) il colore più indicato è il celeste, o la combinazione di questo colore con il verde (acqua marina). Questi colori mantengono la positività del blu, ma sono visivamente più delicati.

Verde

Il verde, distensivo e riposante per gli occhi, è il colore più rilassante dello spettro. Anche questo colore, come il blu, è molto positivo ed esprime sensazioni piacevoli e rassicuranti. Da sempre considerato il colore della natura, ha notevoli capacità lenitive (è infatti uno dei colori cardine della cromoterapia) e rinfrescanti.

Come il blu anche questo colore ispira fiducia, soprattutto se in una tonalità scura, tendente al verde oliva: per questo motivo anche il verde è utilizzato spesso nei progetti grafici che hanno a che fare con aziende del settore assicurativo, finanziario o legale.

Un verde troppo acceso, tendente al giallo, è ritenuto visivamente fastidioso: meglio utilizzare una sfumatura meno vivace, che denota stabilità, crescita e ricchezza (non dimentichiamo che verde è il colore del denaro e del benessere economico).

 Nell’esempio sotto troviamo un ampio uso del colore verde nel sito del ristorante vegetariano Loma House. L’utilizzo di questo colore, abbinato a texture e background “naturali” (come l’effetto legno presente nella sezione centrale del layout) è una scelta abbastanza comune nei siti che vogliono evidenziare il carattere biologico o naturale dei loro prodotti.

Come nell’esempio precedente, anche nel sito Organic supermarket troviamo il colore verde e una texture che riflette un prato erboso. Entrambe le caratteristiche evidenziano la natura biologica e naturale dell’attività stessa.

Il verde è anche il colore della speranza, della salute e della guarigione. Ecco perché è facile trovare questo colore in diversi siti di attività umanitarie. (Nello screenshot sotto il sito dell’associazione no-profit Cure)

Verde si, verde no

Se vuoi utilizzare il verde in un progetto grafico, stai attento alla tonalità che scegli: un verde accesso è più giovanile e accattivante, ma esprime anche immaturità e giovinezza, ed è quindi da evitare se l’attività vuole esprimere stabilità e professionalità.

Opta per un verde più scuro, magari abbinato ad un colore tendente al dorato, se vuoi ottenere un effetto particolare ed elegante.

Il verde è perfetto in tutte le attività che legate in un modo o nell’altro al concept della natura: ristoranti vegetariani/vegani, prodotti biologici, attività medico-veterinarie e cosi via. Dato che si tratta di un colore riposante e rilassante, un verde molto chiaro è particolarmente indicato anche nei siti che trattano discipline legate al benessere psicofisico e alla meditazione.

E tutti gli altri colori?

Marrone, viola, rosa, bianco…troppi colori per parlarne in un solo articolo! La prossima settimana analizzeremo le tonalità cromatiche che per motivi di spazio non abbiamo potuto affrontare in questo articolo, e infine vedremo come scegliere i colori giusti per il sito web che stiamo progettando

Infine un’altra infografica diciamo globalmente “sociale”

most powerful web colors

MAC:Installare NetBeans+Tomcat e avviare progetto HelloWorld

Pre: tutti i link che inserirò saranno meramente i link alle pagine da cui potrete scaricare file open-source, inoltre non inserirò alcun titolo così da mostrarvi direttamente la path da seguire.

L’installazione dell’ambiente richiede anzitutto l’aggiornamento Software del proprio Macintosh per ovviare ad eventuali problemi durante l’installazione di componenti aggiuntivi. Quindi:

Barra dei Menù superiore ->Mela (in alto a sinistra)->Aggiornamento Software->Download e Installazione Java Runtime Environment (JRE)

Ora siamo pronti per scaricare la versione NetBeans che più desideriamo per creare i nostri progetti direttamente dal sito ufficiale: https://netbeans.org/downloads/7.1.2/ 

Scaricato il pacco .dmg decomprimetelo e seguite tutta la procedura per l’installazione, ci vorrà un pochino sopratutto nella fase finale si prenderà un bel pò di tempo, quindi chillout e fate altro…

Installato NetBeans, dobbiamo procedere prima con l’installazione di relativi plugins..

Aprite NetBeans (impiegherà del tempo…)->Tools->Plugins->Directly Update (al termine decidete di riavviare l’IDE (Integrated Development Environment) A me questo passaggio è servito perché dovevo integrare il plugin “Java Web Application”

Ora possiamo passare al download di Apache-Tomcat che potrete scaricarlo da qui: http://tomcat.apache.org/download-70.cgi

Scaricato apache, rinominatelo come meglio credete e spostate la cartella in /Library (in questo modo avrete per esempio nel mio caso: /Library/Tomcat-7.0.53) questo ci servirà successivamente perché dovremo dichiarare in quale cartella si troverà il “contenitore” Catalina.

Pronti per creare il vostro progetto “HelloWorld? Bene riapriamo NetBeans…

NetBeans aperto: File-> NewProject->JavaWeb->WebApplication->ProjectName inserite HelloWorld (avendolo già create mi dà l’errore)Immagine

Flaggate il box (Use Dedicated Forlder for Storing Libraries).

Arrivati a questo punto vi dirà che non potrà procedere in quanto ancora non abbiamo aggiunto un WebServer, ossia il nostro Tomcat.

Bene procediamo: Add Server->ApacheTomcat->ServerLocation(Catalina Home) sarebbe la cartella creata prima, quindi inserirete “/Library/Tomcat” e inserite anche le credenziali per accedere la WebServer direttamente da localhost (username:user; pass:user)->Server: scegliete ApacheTomcat.

Fatto questo avrete il vostro server e se andate in: NetBeans->Window(barra menu)->Services. Si aprirà la finestra Services dove potrete vedere i servizi offerti per il vostro progetto, andate su Server->Tomcat->tasto dx->Edit server.xml qui potrete modificare le porte di vostro interesse per la connessione al localhost, solitamente vengono settate su Connector: 8080 (quindi nel caso in cui avete altre applicazioni che si servono di questa porta potrete cambiarla in 8085, 8084..etc etc a vostro piacimento).

Tornate su Server->Tomcat->tasto dx->Start( impiegherà del tempo) successivamente, una volta avviato, vedrete un triangolo verde il quale significa l’avvenuto avvio del vostro server. Come conferma aprite il browser e inserite come indirizzo: http://localhost:8080/ (oppure la porta che avete scelto 8085, 8084….) e avrete la pagina di Tomcat:  Immagine

NB: Nel caso in cui visualizzate questa schermata però il collegamento con NetBeans non avviene allora dovrete fare tutto da riga di comando, quindi:

$ /Library/Tomcat-7.0.53/bin/shutdown.sh (così chiudete la connessione aperta)

$ /Library/Tomcat-7.0.53/bin/startup.sh (così riaprite la connessione)

Se anche così non dovesse andare allora chiudetela con riga di comando e riapritela direttamente da NetBeans.

Aggiunto il vostro server, avrete anche il vostro progetto HelloWorld, quindi potrete runnarlo dopo il BUILD SUCCESSFUL, vi aprirà il browser con HelloWolrd.

Vi ringrazio per avermi seguito e spero di ricevere vostre domande o spiegazioni, sarò lieto di rispondere in runtime 😉